Dichiarazione di mancata circolazione

Per far conservare la validità del tuo attestato di rischio, è necessario rilasciare una dichiarazione specifica, a condizione che siano rispettati determinati presupposti. Se la tua polizza RC Auto è scaduta da oltre 15 giorni e non hai ancora provveduto al rinnovo, il tuo attestato di rischio rimane valido purché, nel periodo successivo alla scadenza, tu non abbia circolato con il veicolo né abbia stipulato una copertura assicurativa temporanea. In tal caso, per regolarizzare la situazione al momento del pagamento della nuova assicurazione, è sufficiente presentare la dichiarazione di mancata circolazione.

Questo documento ha lo scopo di attestare che il veicolo non è stato utilizzato durante il periodo in cui la copertura assicurativa era scaduta, superati i canonici 15 giorni di tolleranza. È importante ricordare che, in assenza di copertura assicurativa, il veicolo non può circolare né sostare su strade pubbliche; l’unica eccezione riguarda la possibilità di parcheggiarlo in aree private. Il mancato rispetto di tali disposizioni può comportare gravi conseguenze, come il sequestro del mezzo e l’applicazione di sanzioni pecuniarie, con una multa minima stabilita in 841 euro. Inoltre, anche se il veicolo rimane fermo in un’area privata e non viene rinnovata la polizza, il pagamento del bollo rimane comunque obbligatorio, in quanto questo tributo si basa esclusivamente sulla proprietà del veicolo e non sulla sua effettiva circolazione.

Per ottenere la dichiarazione di mancata circolazione, devi procurarti il modulo messo a disposizione dalla tua compagnia assicurativa, che può essere scaricato dal sito web o richiesto direttamente all’agenzia. Una volta in possesso del modulo, è fondamentale compilarlo in tutte le sue parti inserendo i dati anagrafici del titolare della polizza, il modello e la targa del veicolo, la data di scadenza della copertura precedente e quella di inizio della nuova copertura. Al suo interno, dovrai dichiarare esplicitamente, in conformità agli articoli 1892 e 1893 del Codice civile, di non aver circolato né di aver causato sinistri nel periodo successivo alla scadenza dell’ultima copertura assicurativa. Se lo ritieni opportuno, puoi redigere la dichiarazione di mancata circolazione a mano, utilizzando un facsimile che trovi a disposizione, riportando i medesimi dati e la dichiarazione formale di non aver utilizzato l’autovettura nel periodo indicato.

Il documento della dichiarazione di mancata circolazione è strettamente collegato all’attestato di rischio, il quale rappresenta la certificazione della tua storia assicurativa degli ultimi dieci anni, sebbene siano rilevanti ai fini del bonus/malus solo le ultime cinque annualità. L’attestato di rischio è essenziale per poter stipulare un nuovo contratto assicurativo, poiché esso contiene una “pagella” della sinistrosità pregressa che determina l’ammontare del premio assicurativo: il sistema bonus/malus prevede infatti che il premio venga ridotto in assenza di sinistri (bonus) e aumentato qualora se ne verifichino (malus). Le informazioni contenute in questo documento vengono scambiate telematicamente tra le compagnie assicurative e rese disponibili nella tua area personale entro 30 giorni dalla scadenza del contratto. Dal 2015 l’attestato di rischio è disponibile esclusivamente in formato digitale e include i dati relativi al veicolo e all’assicurato, la storia dei sinistri e la classe bonus/malus. Nel 2018 è stato introdotto anche l’attestato di rischio dinamico, che grazie a un codice identificativo permette di recuperare informazioni su sinistri stradali, anche quelli denunciati in ritardo o non denunciati, rendendo così più difficile per l’assicurato eludere il sistema bonus/malus quando cambia compagnia.

Rilasciando la dichiarazione di mancata circolazione e presentandola al momento del rinnovo della polizza, dimostri che il veicolo non è stato utilizzato durante il periodo scoperto e, di conseguenza, il tuo attestato di rischio mantiene la sua validità, garantendoti il corretto calcolo del premio assicurativo in base alla tua storia sinistri. Questa procedura, oltre a essere un requisito normativo, tutela l’assicurato da eventuali contestazioni future, assicurando che il sistema del bonus/malus rifletta fedelmente il comportamento assicurativo dell’ultimo periodo.