Nel contesto delle pratiche edilizie e catastali, la corretta presentazione delle richieste agli enti competenti riveste un ruolo fondamentale per garantire tempi rapidi e risposte efficaci. La rasterizzazione di una planimetria rappresenta un passaggio tecnico spesso necessario per la regolarizzazione di immobili, la presentazione di pratiche catastali o la partecipazione a procedure amministrative. Tuttavia, la formulazione di una richiesta formale di rasterizzazione richiede attenzione non solo agli aspetti tecnici, ma anche a quelli giuridici e formali, affinché il documento risulti completo, conforme alla normativa vigente e idoneo a soddisfare le esigenze dell’ufficio destinatario. In questa guida verranno illustrate le indicazioni pratiche e i suggerimenti utili per redigere una richiesta efficace, chiara e conforme agli standard richiesti dalla Pubblica Amministrazione.
Come scrivere una Richiesta rasterizzazione planimetria
Per redigere una richiesta di rasterizzazione della planimetria, è fondamentale innanzitutto comprendere cosa si intenda con il termine “rasterizzazione” in ambito tecnico-amministrativo. La rasterizzazione, in questo contesto, consiste nella trasformazione di una planimetria, spesso in formato cartaceo o vettoriale, in un file digitale composto da pixel (generalmente in formati quali .tiff, .jpeg o .pdf rasterizzato), utile per essere allegato a pratiche catastali, richieste edilizie, o semplicemente per esigenze di archiviazione digitale conformi agli standard richiesti dagli uffici pubblici.
Nel redigere una richiesta di rasterizzazione della planimetria, la chiarezza, la completezza e la formalità sono imprescindibili, poiché il documento deve poter essere compreso senza ambiguità sia dal destinatario tecnico (ad esempio un geometra, architetto, ingegnere, o un impiegato dell’ufficio tecnico comunale), sia dall’ente o dallo studio che si occuperà della digitalizzazione.
Il documento dovrebbe aprirsi con l’intestazione dell’istante, ovvero la persona fisica o giuridica che inoltra la richiesta. È opportuno includere i dati identificativi completi: nome, cognome o ragione sociale, codice fiscale o partita IVA, indirizzo, recapiti telefonici e di posta elettronica certificata, così da rendere agevole ogni eventuale comunicazione successiva.
Successivamente, è necessario indicare il destinatario della richiesta, che potrà essere un professionista abilitato, uno studio tecnico, oppure l’ufficio preposto dell’ente pubblico competente. Anche in questo caso, i dati devono essere precisi per evitare smarrimenti o ritardi nella gestione della pratica.
Nel corpo della richiesta occorre specificare con esattezza la motivazione della rasterizzazione. È importante chiarire se la digitalizzazione debba essere effettuata per la presentazione di una pratica catastale (ad esempio DOCFA), per la partecipazione a un procedimento edilizio, per l’archiviazione digitale dei documenti tecnici, oppure per altri motivi (come la richiesta di conformità urbanistica). Più il motivo sarà indicato in modo circostanziato, più semplice sarà per il destinatario comprendere le specifiche esigenze e procedere con la rasterizzazione secondo gli standard richiesti (ad esempio, la risoluzione minima, il formato accettato dagli enti, eventuali firme digitali da apporre).
È sempre consigliabile, all’interno dell’istanza, fornire i dati catastali e identificativi dell’immobile cui la planimetria si riferisce: Comune, foglio, particella, subalterno, indirizzo, eventuale identificativo catastale unico. Questo elemento è essenziale affinché non sorgano dubbi su quale planimetria debba essere rasterizzata, specie se il professionista gestisce più pratiche per conto del richiedente.
Un ulteriore aspetto da approfondire è la descrizione dello stato di fatto della planimetria allegata: se si tratta di una planimetria aggiornata, di una versione storica, oppure di una planimetria modificata in seguito a interventi edilizi. Se la rasterizzazione deve essere effettuata su un documento già in possesso dell’ente, è opportuno specificare il numero di protocollo o l’identificativo con cui la planimetria è archiviata.
A livello formale, la richiesta deve concludersi con una formula di cortesia, la data, e la firma (autografa o digitale) del richiedente. In alcuni casi, per prassi o su richiesta dell’ente, è necessario allegare la copia di un documento di identità valido e, se la richiesta viene inoltrata da un rappresentante, la delega o procura ad agire in nome e per conto dell’intestatario.
Infine, si ricorda che la richiesta di rasterizzazione, essendo un atto amministrativo, deve rispettare le disposizioni normative in materia di trasmissione di documenti agli enti pubblici, in particolare quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005), dalla normativa sulla privacy e dalle eventuali disposizioni regionali o comunali. È opportuno, quindi, informarsi preventivamente presso l’ente destinatario sulle modalità di presentazione e sui formati accettati, così da evitare rigetti o la necessità di integrazioni documentali.
In sintesi, la stesura di una richiesta di rasterizzazione della planimetria richiede precisione nell’indicazione dei dati, chiarezza nella descrizione delle motivazioni e delle specifiche tecniche, e rispetto delle formalità giuridico-amministrative richieste dal destinatario. Solo così si può garantire un iter procedurale corretto e l’ottenimento del documento rasterizzato conforme agli standard previsti.
Modello Richiesta rasterizzazione planimetria
Oggetto: Richiesta rasterizzazione planimetria
Spett.le [Nome Ufficio/Ente/Studio],
il sottoscritto [Nome e Cognome], nato a [Luogo di nascita] il [Data di nascita], residente in [Indirizzo completo], codice fiscale [CF], in qualità di [eventuale qualifica o ruolo, es. proprietario/tecnico incaricato] dell’immobile sito in [indirizzo o estremi catastali],
chiede
la rasterizzazione della planimetria catastale relativa all’unità sopra indicata, al fine di [specificare eventuale motivazione, ad es. aggiornamento dati, presentazione pratica edilizia, ecc.].
Si allegano alla presente:
– Copia del documento di identità;
– Eventuale delega (se richiesta);
– Estratto catastale/planimetria attuale (se disponibile).
In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
[Luogo], [Data]
[Firma]
[Recapito telefonico e/o email]