Se da tempo, vi gira per la testa l’idea di pubblicare il manoscritto che tenete chiuso nel cassetto, ma non sapete da dove cominciare, questa guida è ciò che fa per voi. Districarsi nei meandri dell’editoria, soprattutto per i novizi, non è semplice. Oggi vedremo quali sono i passi da compiere per proporsi correttamente ad una casa editrice e sperare che a quest’ultima piaccia il nostro lavoro.
Innanzitutto dovrete riprendere in mano il manoscritto e rileggerlo tutto molto attentamente in modo da eliminare ogni errore grammaticale e sintattico. Per essere più sicuri, fate fare questa operazione anche ai vostri amici e parenti. Quando sarete certi di averli tolti tutti, impaginate la vostra opera opera secondo uno stile semplice e lineare che permetta al vostro esaminatore una lettura scorrevole e rilassante. E’ dimostrato infatti che usare un carattere troppo piccolo, o particolarmente elaborato fa risultare qualsiasi manoscritto piuttosto “pesante”. Ora che il vostro materiale e nelle sue migliori condizioni, potete iniziare a cercare le case editrici che ritenete possano essere al caso vostro.
Sedetevi dunque davanti al computer e iniziate a navigare su internet per trovare quante più case editrici possibili. Dopo aver constatato quali di queste valutano nuovi manoscritti, scartate tutte quelle che siete sicuri non appoggerebbero il vostro lavoro. Le case editrici specializzate nella pubblicazione di romanzi ad esempio, non pubblicherebbero mai una raccolta di poesie e viceversa. Per non sprecare tempo, energie e denaro, concentratevi quindi solo su quelle che trattano il vostro genere. Se vi è possibile, inoltre, cercate di distinguere anche tra quelle che pubblicano autori esordienti solo dietro compenso, e coloro che invece non lo richiedono. Anche se sono in minoranza infatti, sarebbe preferibile rivolgersi proprio a queste ultime per prime.
Adesso che avete scelto a quali case editrici inviare il vostro manoscritto, non vi resta che contattarle Per farlo, analizzate il metodo preferito dall’editore che avete scelto, può essere la lettera postale, il fax o la mail.
Mentre il primo, soprattutto se la vostra opera è piuttosto lunga, può risultare piuttosto dispendioso, con l’email abbatterete completamente i costi, in questo modo quindi non avrete assolutamente niente da perdere Qualsiasi metodo scegliate, prima di inviare il vostro lavoro, ricordatevi di allegarvi una breve sinossi e una vostra presentazione Così facendo, gli editori capiranno in breve se avete i requisiti che stanno cercando e non rischierete di essere esclusi a priori solo perché non hanno il tempo di leggere direttamente un intero volume di cui ignorano il contenuto Ricordate infine, che per ottenere un responso ci possono volere anche sei mesi, dunque, se non sentite niente entro poche settimane non disperate, perché non è ancora detta l’ultima parola.