Specialmente in questi tempi è già difficile trovare un lavoro e chi ha la fortuna di averne uno, cerca di mantenerlo, anche a costo di sacrifici. Ci sono però situazioni in cui è problematico lavorare a tempo pieno, per motivi familiari o altro ed a volte arriva il momento di richiedere un part-time in ufficio. Vediamo come fare, limitando al massimo i fastidi.
Prima di tutto si deve capire il tipo di rapporto che si ha con il datore di lavoro. Molto cambia infatti se è disponibile e capisce i problemi e le esigenze dei dipendenti oppure si mantiene freddo e distaccato. Lavorare in un clima di reciproca fiducia e disponibilità è il modo più proficuo e salutare sia per il dipendente, che per il datore di lavoro, ma non sempre è così.
Solo capendo il carattere e cercando di mantenere un buon dialogo con il nostro “capo”, può farci capire come procedere nella richiesta e cosa ci verrà risposto. La richiesta di riduzione dell’orario di lavoro, non dovrebbe pregiudicare il mantenimento del posto. Anzi se c’è crisi e l’azienda è in un periodo di “bassa”, diminuire le ore lavorative può essere un bene sia per il dipendente, che per il datore.
L’importante è capire se la mancanza di una persona per ore, può arrecare danno all’azienda stessa, in questo caso si può optare per una scelta part – time in concomitanza con l’assunzione di un’altra persona che divide con noi il full – time, magari accordandosi prima con la stessa e proponendo insieme la divisione delle ore lavorative.
In base alle esigenze dell’azienda si può inoltre proporre un rapporto part – time di 20 o di 30 ore settimanali, facendo in modo di creare il minore numero di problemi, garantendoci più facilmente il consenso alla nostra richiesta.
Ogni richiesta va in ogni caso fatta, con le dovute maniere, senza imporre, nè implorare, ma proponendo o cercando di realizzare insieme con il proprio datore di lavoro le soluzioni migliori e più soddisfacenti ed i minori disagi per entrambi. In ogni caso è sempre opportuno fare la richiesta con ampio preavviso in modo che entrambe le parti si possano organizzare e si sia in grado di programmare una soluzione ottimale per tutti, In caso di rifiuto, rimangono sempre le ferie e nel caso fossero terminate, non resta che richiedere l’aspettativa, con la garanzia del mantenimento del posto di lavoro.