Parola d’ordine: networking, sia online che offline. E’ così che si cerca lavoro oggi. A dirlo è lo studio “Antropologia del networking”, condotto da Ipsos e LinkedIn, che ha indagato i canali utilizzati e le abitudini degli italiani nella ricerca di occupazione.
Il 62% degli intervistati ha dichiarato di preferire ancora il classico “faccia a faccia”, ritenendo che sia lo strumento che permette maggiori possibilità di instaurare relazioni professionali utili e durature.
Eppure, parallelamente, ben il 57% pensa che i social media e, in generale, gli strumenti online possano concretamente aiutare a trovare lavoro e il 59% ne sfrutta concretamente le potenzialità.
Inoltre l’84% dei più giovani (tra i 18 e i 34 anni), inoltre, li utilizza frequentemente anche per costruirsi una rete di relazioni professionali in modo più veloce e semplice.
Emerge, però, anche una discrepanza a livello geografico: il 66% dei residenti al Centro/Nord si dichiarano abituati a cercare lavoro con i social network. Scende, invece, la percentuale (59%) nel Sud e nelle isole, anche a causa del minor numero di connessioni online all’interno delle famiglie rispetto alle altre aree del Paese.