Richiesta risarcimento danni commercialista​ – Fac Simile e Guida

Quando si subisce un danno a causa dell’operato di un commercialista, è fondamentale sapere come tutelare i propri diritti e ottenere il giusto risarcimento. La redazione di una richiesta formale rappresenta il primo passo per avviare una procedura di risarcimento danni efficace. Questo processo richiede chiarezza nell’esposizione dei fatti, precisione nell’indicazione delle responsabilità e completezza nella documentazione allegata. Affrontare la questione con metodo e professionalità non solo aumenta le probabilità di successo, ma contribuisce anche a instaurare un dialogo costruttivo con il professionista coinvolto o la sua compagnia assicurativa. In questa guida verranno illustrati gli elementi essenziali da includere nella richiesta, le modalità di invio e alcuni consigli pratici per gestire al meglio ogni fase della procedura.

Come scrivere una Richiesta risarcimento danni commercialista​

Scrivere una richiesta di risarcimento danni a un commercialista è un’operazione che richiede attenzione, precisione e una chiara esposizione dei fatti. Si tratta di un atto formale e, spesso, prodromico a un eventuale contenzioso. È importante che la richiesta sia redatta in modo accurato, per mettere in evidenza tutti gli elementi giuridici e fattuali che fondano la responsabilità del professionista e giustificano la pretesa risarcitoria.

La prima fase è l’identificazione delle parti. Bisogna indicare chiaramente chi è il mittente della richiesta, ossia il soggetto che ritiene di aver subito un danno, e chi è il destinatario, cioè il commercialista o lo studio professionale responsabile. È fondamentale che i dati anagrafici siano completi, comprensivi di indirizzi e recapiti.

Segue la ricostruzione dettagliata del rapporto professionale. È necessario specificare quando e come è iniziato il rapporto con il commercialista, su quali basi contrattuali (ad esempio lettera d’incarico, preventivo, contratto scritto o anche incarico verbale), e quali erano le prestazioni richieste. Tale premessa serve a delineare il perimetro dell’obbligazione assunta dal professionista e a individuare con precisione le sue mansioni.

Il cuore della richiesta riguarda la descrizione dei fatti che hanno dato origine al danno. Qui bisogna essere particolarmente scrupolosi: vanno narrate le circostanze che hanno portato all’inadempimento o all’errore professionale del commercialista. Ad esempio, si può trattare di un’omessa comunicazione di scadenze fiscali, di errori nella compilazione delle dichiarazioni, di irregolarità nella tenuta della contabilità, o di consulenze errate che hanno generato sanzioni o costi imprevisti. È opportuno inserirvi riferimenti temporali precisi, ed eventualmente allegare documentazione a supporto (corrispondenza, comunicazioni, documenti fiscali, verbali di accertamento, ecc.).

Successivamente, è necessario esplicitare in che modo il comportamento del commercialista abbia determinato un danno concreto e quantificabile. Occorre dunque collegare il fatto lesivo alle sue conseguenze patrimoniali, spiegando come l’errore o l’omissione del professionista abbia causato, ad esempio, il pagamento di sanzioni, la perdita di opportunità economiche, un aggravio di costi, oppure danni reputazionali. La quantificazione del danno riveste un ruolo centrale: occorre indicare con precisione l’importo richiesto, motivandolo in modo analitico e, se possibile, allegando la documentazione che attesti la reale esistenza e l’ammontare del pregiudizio subito.

Dal punto di vista giuridico, la richiesta deve richiamare i principi che fondano la responsabilità professionale del commercialista. In particolare, si può far riferimento all’articolo 1176 del Codice Civile, che impone al professionista l’obbligo di diligenza qualificata, nonché all’articolo 2236 c.c., che disciplina la responsabilità del prestatore d’opera intellettuale. È importante sottolineare che la responsabilità del commercialista è di natura contrattuale, pertanto il danneggiato deve provare il rapporto, l’inadempimento e il danno, mentre sarà onere del professionista dimostrare di aver agito con la diligenza richiesta o che l’inadempimento non sia a lui imputabile.

In conclusione, la richiesta deve formulare in modo chiaro e perentorio la domanda di risarcimento, invitando il commercialista a risarcire il danno entro un termine ragionevole, trascorso il quale si preannuncia la possibilità di adire le vie giudiziarie. È consigliabile infine inviare la richiesta con modalità che garantiscano la prova della ricezione (posta raccomandata con ricevuta di ritorno, PEC), così da poter dimostrare l’avvenuto tentativo di componimento bonario in caso di successivo contenzioso.

In sintesi, una richiesta di risarcimento danni al commercialista deve essere un atto dettagliato, argomentato e supportato da prove, che metta in chiaro la natura del rapporto, la condotta contestata, il nesso causale col danno e la quantificazione dello stesso, il tutto inquadrato nei principi giuridici applicabili. Una redazione attenta ed esaustiva non solo favorisce una soluzione stragiudiziale, ma costituisce anche un elemento di forza in un’eventuale procedura giudiziaria successiva.

Modello Richiesta risarcimento danni commercialista​

Oggetto: Richiesta di risarcimento danni per responsabilità professionale

Spett.le [Nome Studio/Commercialista]
Via/Piazza [Indirizzo]
CAP [Città]

Raccomandata A/R

[Luogo], [Data]

Oggetto: Richiesta risarcimento danni per errori professionali

Egregio Dott./Dott.ssa [Nome e Cognome],

con la presente, il sottoscritto [Nome e Cognome], nato a [Luogo di nascita] il [Data di nascita], residente in [Indirizzo completo], codice fiscale [Codice Fiscale], titolare/legale rappresentante della ditta/società [Nome ditta/società], con sede legale in [Indirizzo completo], partita IVA [Numero], intende formalmente richiedere il risarcimento dei danni subiti a seguito della Vostra condotta professionale relativa alla gestione delle pratiche contabili e fiscali per l’anno/i [indicare anni].

In particolare, a causa di [descrivere brevemente l’errore/omissione: ad esempio, errata compilazione delle dichiarazioni fiscali, mancato invio di comunicazioni obbligatorie, ritardi, ecc.], il sottoscritto ha subito i seguenti danni:
– [Descrivere i danni patrimoniali: sanzioni, interessi, perdite economiche, ecc.]
– [Eventuali altri danni subiti]

A fronte di quanto sopra esposto, si richiede il risarcimento dell’importo complessivo di euro [inserire importo], pari alla somma delle perdite e degli esborsi sostenuti a causa della Vostra negligenza, riservandomi di agire in giudizio in difetto di tempestivo riscontro o di mancato riconoscimento della responsabilità.

Si allega alla presente la documentazione comprovante i danni subiti.

Distinti saluti,

[Firma]

[Nome e Cognome]
[Recapito telefonico]
[Indirizzo e-mail]