Nel momento in cui viene stipulato un mutuo le parti stipulano anche un altro, importante documento: il piano di rimborso ovvero il piano di ammortamento.
Attraverso il piano di ammortamento l’istituto che eroga il mutuo e l’utente che ne ha fatto richiesta mettono per iscritto le condizioni di pagamento del debito che il contraente si impegna a rispettare. Nel piano vengono definite nel dettaglio il numero di rate da pagare, il modo in cui le stesse verranno saldate, la loro scadenza e la definizione degli interessi.
Il piano di rimborso può variare a seconda che si stipuli un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile. Nel caso in cui il richiedente abbia un mutuo a tasso fisso sarà possibile stilare anche un piano di ammortamento definitivo, perché essendo il tasso di interesse fisso lo stesso non risentirà delle variazioni in campo economico e finanziario. Ovviamente ciò non sarà, invece, possibile se il mutuo è a tasso variabile. In questo caso si potranno redigere esclusivamente dei piani di rimborso di breve durata (di solito della durata di un anno). Alla scadenza di questo piano, ne verrà stilato un secondo con il ricalcolo dell’interesse in base all’andamento dei mercati finanziari e dell’economia in genere.
Esistono vari tipi di ammortamento. Quello più utilizzato è senza dubbio il cosiddetto ammortamento alla francese nel quale viene prevista una quota crescente per il capitale e una decrescente per gli interessi. Inizialmente, la rata sarà quasi esclusivamente di rimborso degli interessi, mentre con la parte finale del mutuo verrà rimborsato il capitale. Esiste, poi, il piano di ammortamento libero, nel quale le rate riguardano il rimborso degli interessi mentre il capitale viene restituito con scadenze fissate e scelte liberamente. Il piano di ammortamento tedesco è simile a quello francese con la differenza che nel piano tedesco gli interessi vengono pagati in anticipo nel momento in cui iniziano a maturare.
Esiste anche un piano di rimborso americano nel quale la rata viene divisa in due parti: nella prima si rimborsano gli interessi mentre nella seconda si stipula un piano di accumulo retribuito con un tasso inferiore, creando, in questo modo, un importo che avrà un valore identico a quello del debito. Il piano di ammortamento a rate crescenti prevede delle rate di rimborso del mutuo che non sono fisse ma vanno via via aumentando, rata dopo rata.
Infine abbiamo il piano di rimborso a rata fissa e con durata variabile, nel quale la rata ha un importo costante mentre i tassi variano modificando, di conseguenza, la durata del rimborso, che può allungarsi o accorciarsi.
In ogni caso il piano di ammortamento risulta essere uno strumento molto utile per conoscere a fondo sia le caratteristiche del mutuo che del piano di rimborso dello stesso.