Come Chiedere la Liberatoria Findomestic per un Finanziamento

La “liberatoria” è il documento con cui Findomestic attesta che un finanziamento è stato estinto e che nulla è più dovuto, oppure, nei casi di saldo e stralcio, che l’accordo è stato integralmente rispettato e che l’eventuale residuo è rinunciato. È il pezzo di carta (o il PDF firmato digitalmente) che chiude il cerchio: serve per archiviare correttamente la pratica, per dimostrarne l’estinzione a terzi, per far aggiornare le banche dati creditizie e, se la trattenuta era una cessione del quinto o una delega, per far cessare le trattenute in busta paga. Chiederla nel modo giusto ti evita solleciti inutili, ritardi nell’aggiornamento delle segnalazioni e fraintendimenti nel caso particolare del saldo e stralcio.

Che cos’è e quando serve

La liberatoria è una quietanza “qualificata”: non si limita a dire che hai versato una somma, ma collega in modo univoco quel pagamento alla chiusura di una posizione, identificandola con numero pratica, data di estinzione e importo. Serve sempre quando estingui anticipatamente o a scadenza un prestito personale, una carta revolving o un consolidamento, quando concludi un accordo a saldo e stralcio e quando chiudi una cessione del quinto o una delega di pagamento. È utile anche se stai chiedendo un nuovo finanziamento e l’istituto vuole prova dell’estinzione di quello precedente, oppure quando devi far aggiornare le informazioni presenti nei Sistemi di Informazioni Creditizie come CRIF, Experian o CTC. Nel caso della cessione del quinto, la liberatoria è lo strumento con cui il datore di lavoro interrompe legittimamente la trattenuta residua o con cui l’assicurazione prende atto che non ci sono più rischi in copertura.

Cosa fare prima di richiederla

Il momento migliore per chiedere la liberatoria è contestuale o immediatamente successivo all’estinzione. Se stai chiudendo in anticipo, richiedi prima il conteggio estintivo e conserva CRO del bonifico o ricevuta del pagamento. Se la chiusura avviene a scadenza, conservi l’ultima quietanza o la contabile che dimostra l’azzeramento del debito. Nel saldo e stralcio, accertati che l’accordo scritto specifichi chiaramente che il pagamento concordato estingue l’intera esposizione, che il residuo non potrà essere preteso in futuro e che l’intermediario si impegna ad aggiornare le banche dati creditizie con l’esito di “estinzione per saldo a stralcio”. Sono queste informazioni che vorrai ritrovare, in forma sintetica, nella liberatoria finale, ed è più semplice pretenderle all’inizio della trattativa che inseguirle dopo.

Dove e come richiederla

Findomestic mette a disposizione più canali. L’area clienti e l’app, dopo l’accesso con le tue credenziali, includono una sezione “Documenti” o “Comunicazioni” in cui puoi scaricare la documentazione disponibile e inviare richieste; in molti casi, a estinzione contabilizzata, la liberatoria viene resa direttamente scaricabile in PDF. In alternativa, puoi inviare una richiesta formale scritta all’indirizzo indicato nei contratti o sul sito ufficiale: la posta elettronica certificata è il canale più robusto perché fornisce prova dell’invio e della consegna, ma vanno bene anche raccomandata A/R o il form “Contattaci” con allegati. Le agenzie sul territorio possono ricevere la richiesta e inoltrarla, ma la produzione del documento è centralizzata. Se la tua posizione è stata ceduta a una società di recupero crediti, la liberatoria va chiesta al cessionario effettivo, che è il soggetto titolare del credito al momento del pagamento.

Quali dati e documenti allegare

Nella richiesta inserisci i riferimenti indispensabili per rintracciare la pratica e ridurre i tempi. Dichiara nome e cognome, codice fiscale, recapiti, numero pratica o numero contratto, tipologia del finanziamento e data di estinzione; allega copia di un documento d’identità e la prova del pagamento di estinzione (CRO del bonifico, ricevuta). Se stai chiedendo la liberatoria per una cessione del quinto, allega anche i dati del datore di lavoro e, se disponibile, il modulo che l’ufficio paghe ti ha richiesto di far compilare all’intermediario. Se si tratta di saldo e stralcio, allega l’accordo firmato o la mail/lettera di accettazione dell’offerta, così che l’ufficio sappia esattamente quale dicitura inserire nel documento finale.

Che cosa deve contenere la liberatoria

Un’attestazione ben fatta riporta i dati del finanziato e del contratto, la data di estinzione, l’importo e la specificazione che nulla è più dovuto alla data del rilascio. Nel saldo e stralcio deve indicare che la somma pattuita è stata incassata a saldo definitivo e rinunciato ogni residuo, così da evitare incertezze future o cessioni di “code” a terzi. È utile che compaia il riferimento all’aggiornamento delle banche dati creditizie, con l’impegno dell’intermediario ad allineare le segnalazioni entro i tempi di legge. Se serve a interrompere trattenute in busta paga, deve essere chiara per forma e destinatario, così che l’ufficio paghe possa protocollarla. Se la ricevi in formato digitale, verifica che sia firmata digitalmente o che rechi un codice di verifica che ne attesti l’autenticità.

Tempi di rilascio e aggiornamento delle banche dati

Una volta contabilizzata l’estinzione, il rilascio della liberatoria non richiede tempi lunghi: nella prassi avviene entro pochi giorni lavorativi dalla richiesta, e spesso è automatico nei servizi online. L’aggiornamento dei Sistemi di Informazioni Creditizie non è contestuale, ma gli intermediari sono tenuti a inviare le variazioni entro tempi certi. In generale, lo stato di “estinto” o “chiuso” viene recepito dai SIC entro qualche settimana dall’aggiornamento da parte della banca; non è possibile ottenere la cancellazione “tout court” di dati veritieri, ma solo il loro aggiornamento. Nel caso di saldo e stralcio, la posizione risulterà estinta a saldo parziale, indicazione che rimane visibile per i tempi previsti dal codice deontologico (fino a trentasei mesi dalla chiusura, a seconda del tipo di dato). Se dopo un mese non vedi aggiornamenti, puoi chiedere a Findomestic conferma dell’invio e, in parallelo, esercitare il diritto di accesso ai SIC per verificare la tua posizione.

Come impostare bene la richiesta

Nella lettera o nell’email indica con chiarezza l’oggetto (“Richiesta liberatoria per estinzione contratto n. …”), ricostruisci in due righe la chiusura della pratica (data e mezzo di pagamento), specifica l’uso che intendi farne (aggiornamento SIC, consegna all’ufficio paghe, produzione a terzi) e chiedi esplicitamente che il testo contenga l’attestazione che “nulla è più dovuto” alla data e, se applicabile, la formula di rinuncia a ogni residuo in caso di saldo e stralcio. Concludi indicando un recapito per l’invio del documento (PEC, email, indirizzo postale) e, se ti serve con urgenza, segnalo educatamente la scadenza. Mantieni toni chiari e cortesi: un’istruttoria facile si chiude più in fretta.

Come gestire la cessione del quinto

Per la cessione del quinto e la delega di pagamento la dinamica è leggermente diversa. Alla fine del piano o in seguito a estinzione/trasferimento, per fermare legittimamente la trattenuta in busta paga serve una comunicazione dell’intermediario al datore di lavoro. Puoi chiedere a Findomestic una liberatoria dedicata che attesti l’estinzione della cessione/delega da consegnare all’ufficio paghe. Verifica che vi sia indicato il codice pratica della cessione, la data di estinzione e che non sussistono ulteriori trattenute da effettuare; alcune aziende richiedono che la comunicazione arrivi direttamente dall’intermediario: in quel caso fornisci i contatti dell’ufficio paghe nel corpo della tua richiesta, così che Findomestic possa inviare copia conforme.

Se non arriva o non va bene: come sollecitare e farla correggere

Se a distanza di dieci-quindici giorni non hai ricevuto nulla o il documento non contiene le diciture necessarie (per esempio manca la rinuncia al residuo nel saldo e stralcio), invia un sollecito riprendendo la richiesta iniziale, allegando di nuovo le prove di estinzione e specificando i punti da correggere. La PEC o la raccomandata tracciano la tempistica e, se dovessi rivolgerti a un organismo di conciliazione, dimostrano il tuo comportamento diligente. Nella quasi totalità dei casi la rettifica è rapida, perché per l’intermediario si tratta di un allineamento formale su una pratica già chiusa in contabilità.

Liberatoria e banche dati: cancellazione o aggiornamento?

Spesso si confonde la liberatoria con la “cancellazione dalle banche dati”. Sono due piani diversi. La liberatoria è la quietanza che chiude il tuo rapporto con l’intermediario; gli archivi creditizi rimangono popolati di dati veritieri per i tempi previsti dal codice deontologico e dalla normativa. Se la tua posizione è stata segnalata come in ritardo ma poi è stata regolarizzata, vedrai lo stato aggiornato a “estinto” o “regolarizzato”; se hai chiuso con saldo e stralcio, risulterà “estinzione a saldo parziale”. Puoi esercitare i tuoi diritti verso i SIC per correggere dati errati o non aggiornati, ma non per cancellare informazioni corrette prima della scadenza naturale. La liberatoria, in tutto questo, è lo strumento che consegni al nuovo finanziatore o al tuo consulente per spiegare l’esatta situazione.

Un fac simile di richiesta

Nel corpo di una PEC o di una lettera di richiesta liberatoria puoi usare una formula come: “Il/La sottoscritto/a …, CF …, titolare del contratto n. …, chiede il rilascio della liberatoria attestante l’estinzione in data … del suddetto finanziamento. Si chiede di indicare che alla data odierna nulla è più dovuto. In caso di accordo transattivo in data … per l’importo di …, si chiede di precisare che il pagamento ha estinto definitivamente l’esposizione e che la società rinuncia a ogni residuo. Si richiede altresì l’aggiornamento delle banche dati creditizie e l’invio del documento in copia conforme all’indirizzo …/PEC … . Si allegano copia del documento d’identità e la prova del pagamento.” Firmare e allegare quanto promesso riduce le richieste di integrazione.

Conclusioni

Chiedere la liberatoria a Findomestic è un passaggio semplice se lavori in sequenza: estinzione documentata, richiesta formale tramite area clienti o canale tracciabile, verifica del contenuto e, se serve, sollecito o rettifica. Sapere che cosa deve contenere il documento, distinguere tra semplice quietanza e liberatoria con rinuncia nel saldo e stralcio, coordinare l’invio all’ufficio paghe per le cessioni del quinto e pretendere l’aggiornamento dei SIC ti mette al riparo da code amministrative e ti restituisce il controllo del tuo profilo creditizio. Con un approccio ordinato e qualche attenzione in più nelle fasi critiche, la chiusura del finanziamento non lascia strascichi e la liberatoria diventa quello che deve essere: la conferma finale che quella pratica è davvero alle spalle.